La liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica può non rendere così facile la scelta dell’offerta giusta. Come districarsi tra le numerose proposte?
L’inizio del mercato libero nel settore dell’energia elettrica ha fatto si che l’utente possa risparmiare sulla propria fornitura. Vediamo come trovare l’offerta di energia elettrica in 3 mosse!
1) Esaminare i consumi
Il primo step per risparmiare e comprendere quale sia l’offerta più adatta a noi. Come si può fare tale operazione? È necessario conoscere il consumo per anno in kilowattora, in modo da poterci orientare. Fondamentalmente esistono due metodi per fare questo.
Il primo, più preciso, consiste nell’analizzare la propria bolletta dell’energia elettrica. Precisamente bisogna cercare la sezione Dati fornitura e all’interno di questa la voce Consumo annuo di kWh. in base a questo potremmo cominciare a farci un’idea di quale potrà essere l’offerta più adatta.
Il secondo metodo, utile a chi non ha possibilità di vedere la propria bolletta o a chi vuole aprire una nuova fornitura, è quello di usare comparatore di offerte. Sarà necessario per capire quale sia l’offerta migliore indicare quali elettrodomestici si usano, quante persone vivono in casa e altre eventuali esigenze.
2) Confrontare le tariffe
Una volta stabilite le nostre esigenze si può passare alla seconda fase: il confronto tra le tariffe.
Qui bisogna prendere in esame innanzitutto gli operatori che coprono la zona in cui viviamo. Fatto questo i fattori fondamentali da prendere in considerazione sono due: i servizi di vendita e il prezzo al kilowattora.
I servizi di vendita consistono nel prezzo dell’energia e nei servizi dati dall’impresa fornitrice: il prezzo al kilowattora è la voce più importante per calcolare il prezzo dell’energia.
Gli altri fattori di spesa sono decisi dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, quindi uguali per tutti gli operatori.
A questo link si può trovare un comparatore di prezzi delle tariffe di energia elettrica.
3) Altri fattori di risparmio
Esistono altri ulteriori fattori di risparmio per avere una bolletta più leggera, alcuni accessibili a tutti ed altri possibili solo in determinate condizioni.
Un primo mezzo di risparmio è quello di usare la bolletta elettronica, inviata via email. Tale mezzo fa risparmiare fino 12€ annuali rispetto alla bolletta cartacea.
Un altro punto per diminuire le spese è quello di pagare tramite la domiciliazione su conto corrente bancario le bollette (pagamento con RID, Rapporto Interbancario Diretto). l’opzione in merito permette di accedere ad alcune offerte spesso più conveniente altrimenti non selezionabili, di evitare depositi di cauzioni e di risparmiare i soldi dei bollettini postali.
Una possibilità di risparmio selezionabile solamente per casi specifici è invece quella del Bonus Luce, a cui hanno diritto le famiglie a basso reddito o persone con disabilità fisiche.
Per i nuclei familiari esistono due possibilità di usufruire di questa possibilità:
- essere allacciati nella propria abitazione di residenza ad un contatore elettrico fino a 3 kw per nuclei familiari fino a 4 persone e a 4,5 kw per quelli superiori a 4 persone;
- nuclei familiari con certificazione ISEE fino a 8.107,5 euro o a 20.000 se con più di 3 figli a carico.
Per quello che riguarda le persone affette da un disagio fisico, ne hanno diritto gli utenti con una persona malata per la cui sopravvivenza è necessario l’uso di apparecchiature elettromedicali, e che tale condizione sia certificata dalla ASL tramite una dichiarazione sanitaria.
Se si vogliono approfondire i cambiamenti dovuti al libero mercato dell’energia elettrica si possono leggere in questo articolo.
